Nel quadro delle audizioni programmate dal MIUR con le parti sociali sul piano PON ‘per la scuola’ 2014 -2020 la Segreteria Tecnica del Ministro ha organizzato degli incontri bilaterali con le diverse rappresentanze. Per la UIL Scuola hanno partecipato Libera Sannino, Claudia Mazzucchelli ed Antonello Lacchei. Nel valutare positivamente l’iniziativa di confronto la UIL ha chiesto che lo stesso sistema venga esteso a tutti i livelli in modo da ottenere il coinvolgimento positivo dell’intera comunità scolastica, a partire dal personale per completarsi con studenti e famiglie per dare corpo e successo a progetti condivisi.
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Memorandum Uil Scuola su ‘competenze degli studenti’ e programmazione PON
Condivisione e trasparenza devono caratterizzare l’attuazione dei programmi operativi nazionali cofinanziati dall'Europa. Le ingenti risorse a disposizione devono essere utilizzate, a favore della scuola statale, per le finalità del sistema nazionale dell'istruzione e di quanto declinato nell’offerta formativa di ciascuna scuola.
Apprezziamo questa nuova modalità di confronto, augurandoci che non sia solo formale; Per la UIL occorre passare dalle relazioni formali alle azioni condivise. Questa è l’occasione per restituire allo strumento europeo la sua finalità di supporto alla crescita delle realtà locali, in special modo quelle che ancora non riescono ad avere accesso a tali risorse per mancanza di competenze specifiche.
L’insufficiente coinvolgimento delle Parti Sociali va superato attuando concretamente l’articolo 6 del regolamento del Fondo Sociale Europeo che dispone di destinare “un adeguato volume delle risorse del FSE" per consentire ad esse l’accesso ai fondi con progetti di supporto alla diffusione del programma. Occorre inoltre prevedere azioni di formazione specifiche rivolte a tutto il personale della scuola ed alle famiglie, con piani di sensibilizzazione, informazione e formazione per rafforzare l’idea della ‘scuola comunità’ e giungere a progetti condivisi.
Per avere successo i progetti devono tendere al coinvolgimento positivo dell’intera comunità scolastica. Privi di trasparenza e condivisione rischiano – al contrario - di diventare un elemento divisivo e di contrasto. Prevedere nel testo del bando o nelle relative note di accompagnamento l’attivazione delle relazioni sindacali di scuola consentirebbe ai lavoratori che dovranno fornire supporto alla didattica o avranno compiti di natura gestionale e contabile, di sentirsi parte attiva nella promozione e realizzazione dell’obbiettivo. (proposta concreta: considerare documento propedeutico il verbale del tavolo di contrattazione oltre la delibera del collegio)
Per le aree colpite dagli eventi sismici va prevista una tempistica ampia a partire dai nuovi bandi e un accesso preferenziale alle risorse che in questo caso possono essere indispensabili (es. punteggio aggiuntivo per le scuole nel cratere). E’ necessario inoltre proseguire l'azione di supporto alla progettazione alle scuole delle regioni che sono entrate nella programmazione del fondo sociale solo nell’ultima tornata.
L’improprio tentativo di dirottamento delle risorse dedicate al sistema delle scuole statali italiane verso le scuole private vede la netta contrarietà della UIL Scuola ed è in palese contrasto con il Piano operativo.
Sarebbe di grande ausilio per le scuole un supporto per lo sviluppo di competenze gestionali, finanziarie e amministrative per un corretto utilizzo dei Fondi che interessi soprattutto le realtà non ricomprese nell’obiettivo convergenza. Si tratterebbe di predisporre un Kit - come per i FESR - contenente esempi di modelli dei documenti amministrativi, contabili e di quanto utile alla validazione finale del progetto ed alla velocizzazione dei controlli di primo livello in loco attraverso una modulistica di riferimento rispettosa delle norme (Manuale di gestione, Codice degli Appalti D.Lgs 50/2016, etc.). Inoltre, ogni USR, o rete di ambito, dovrebbe disporre di referenti per l’assistenza tecnica alle scuole per permettere la maggiore diffusione possibile delle risorse.
Tre temi di attualità
Scuola dell’infanzia
Sostenere la capacità di partecipazione della scuola dell'infanzia, fino a questa programmazione ne era esclusa, anche ad esempio per la realizzazione di azioni previste dalla delega sul sistema integrato 0-6, a favore della stabilizzazione delle sezioni primavera e a sostegno del riallineamento della scuola dell'infanzia nei processi di autovalutazione della qualità organizzativa e formativa.
Orientamento
Al di là di ogni intervento sull'alternanza scuola-lavoro per la UIL è necessario rafforzare la realizzazione, anche attraverso il consolidamento delle competenze culturali generali e di cittadinanza, di un'opera qualificata di orientamento professionale. L'alternanza scuola lavoro dovrebbe essere praticata, quale opportunità in risposta ai fabbisogni formativi e non come obbligo generalizzato.
Le deleghe
I decreti delegati della legge 107 non hanno coperture economiche adeguate agli obiettivi, si tratterà quindi di selezionarne pochi e condivisi per portarli ad attuazione anche attraverso tali disponibilità.