Pervengono a questa O.S. numerosi fax inviati dai Dirigenti Scolastici delle scuole primarie che lamentano operazioni di tipo ragionieristico effettuate dall’USP di Napoli nella determinazione degli organici docenti 2011-2012.

I tagli operati in maniera lineare non hanno tenuto conto delle esigenze della scuola, né della loro funzionalità, considerato che si è proceduto in modo indiscriminato senza tener presente:
• le  richieste di attivazione di classi a tempo pieno in prosieguo di quelle già istituite;
• le richieste di attivazione di nuove classi a tempo pieno, nonostante i bisogni rappresentati  dell’utenza e dal territorio stesso. Va sottolineato che il tempo pieno attivato a Napoli è solo il 2%: ciò rappresenta un dato estremamente negativo, considerato che l’abbandono e la dispersione scolastica si combattono proprio nella scuola primaria;
• criteri oggettivi e uniformi nella determinazione degli organici in uno stesso contesto territoriale, anche in presenza degli stessi alunni rispetto all’anno in corso;
• il rispetto delle planimetrie e, di conseguenza, la mancata osservanza delle norme sulla sicurezza.
La scrivente auspica un’immediata revisione degli attuali organici e chiede, nel contempo, l’ampliamento degli stessi, eliminando gli sprechi della politica (3 auto blu in meno equivalgono ad una classe in più,  qualche  consulente in meno consentirebbe di aumentare il tempo - scuola).

                                                           Il Segretario generale
                                                                Luigi Panacea

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