La scrivente Organizzazione Sindacale denuncia il grave comportamento assunto dall'Ufficio Scolastico Regionale per la Campania in relazione alla mancata pubblicazione di tutte le graduatorie del concorso docenti 2018 – per le quali sono terminate le operazioni di esame dei docenti abilitati – nonché per il mancato scorrimento delle graduatorie del CONCORSO 2016 sino a concorrenza dei contingente autorizzato con D.M. 579/2018 .
Tale comportamento ha fatto sì che a fronte di 57.322 assunzioni a tempo indeterminato autorizzate per il corrente anno scolastico 2018/2019, ne siano state effettuate meno della metà.
Ciò, oltre a recare un grave pregiudizio nei confronti dei docenti in posizione utile ed in attesa di ottenere l’immissione in ruolo, disattende le promesse vincolanti contenute nel Bando di Concorso 2016 relative all'assunzione del personale vincitore entro il corrente anno scolastico.
Inoltre, la mancata assunzione dei candidati vincitori del concorso 2016 comporta in modo del tutto irragionevole il reiterarsi di assunzioni a termine, per coprire i posti vacanti del contingente autorizzato, più volte censurata dalla giurisprudenza interna e comunitaria e foriera di azioni risarcitorie.
Deve aggiungersi ancora che la pendenza di giudizi amministrativi da parte di docenti privi di abilitazione ed ammessi a sostenere prove suppletive in via meramente cautelare, non può in nessun caso pregiudicare la posizione degli aspiranti abilitati, ammessi a pieno titolo al concorso ed attualmente in attesa di assunzione a tempo indeterminato.
Sul punto si segnala l’Ordinanza del Consiglio di Stato Sez. VI n. 3261/2018 che ha pesantemente censurato l’operato di questa amministrazione nella parte in cui aveva disposto l’inserimento “a pettine” di candidati ammessi con riserva a sostenere “prove suppletive”, condannando la stessa P.A. al pagamento delle spese di lite in € 3.000,00.
Dai principi enunciati dal Consiglio di stato appare evidente come l’ammissione in via meramente cautelare a sostenere prove suppletive di candidati non abilitati non possa pregiudicare il diritto all'assunzione dei candidati abilitati ammessi a pieno titolo alla procedura e risultati vincitori.
Quanto alla mancata pubblicazione delle graduatorie del concorso 2018 deve denunciarsi come tale comportamento costituisca un ritardo inammissibile ed ingiustificabile.
In proposito giova richiamare i recenti pronunciamenti del Consiglio di Stato che con Ordinanze del 25.09.2018 ha, rigettato le richieste di ammissione con riserva di candidati privi di abilitazione, disponendo che: ” l’accoglimento di tali istanze comporterebbe, per l’elevato numero degli ammessi con riserva, un mutamento della natura dello stesso concorso in esame, in assenza delle esigenze di certezza e di continuità che nella specie solo la pronuncia della Corte Costituzionale può dare;che, in definitiva, detta situazione si risolverebbe in una sostanziale sospensione della stessa fonte legislativa primaria, prima che sulla sua legittimità si sia pronunciata la Corte costituzionale;”
Appare evidente che procrastinare ulteriormente la pubblicazione delle graduatorie del Concorso 2018 equivarrebbe a “una sostanziale sospensione della fonte legislativa primaria”.
Pertanto si invita e diffida codesta amministrazione affinché provveda ad horas allo scorrimento delle graduatorie del concorso docenti 2016 per le quali non sono stati coperti tutti i posti del contingente assunzionale di cui al D.m. 579/2018 ed alla pubblicazione di tutte le graduatorie regionali del Concorso docenti 2018.
IL SEGRETARIO GENERALE
ANTONIO DI ZAZZO