Ieri alle ore 16,30 si è tenuta presso l’ITI Striano di Napoli l’assemblea, indetta dalla UIL Scuola di Napoli, dei docenti dei CTP e dei serali.
Numerose le presenze, nonostante la concomitante riunione con l’assessore alla pubblica istruzione di Napoli, a testimonianza di come siano avvertite in modo critico le difficoltà relative alla riorganizzazione dell’istruzione degli adulti.
In apertura, il breve saluto di Anna Principe che sottolinea come la UIL Scuola di Napoli abbia fatto proprie le perplessità di tutti gli operatori,  recependo quel clima d’incertezza e precarietà che incombe sul lavoro di questi docenti e cercando di promuovere incontri anche con l’associazione doceda proprio per individuare proposte e soluzioni.

La UIL Scuola ritiene che chi desidera dare un valore al proprio lavoro, debba svolgerlo con passione e competenza trovando soddisfazione nel fornire un servizio adeguato per i propri utenti, e soprattutto sa bene quanto sia difficile realizzarlo dentro un’organizzazione precaria, ambigua e incerta nella definizione dei propri obiettivi.
Interviene, poi, Maria Chianese,  vicepresidente dell’associazione doceda,  che fa emergere la complessità legata alla riorganizzazione del sistema degli istruzione degli adulti, sottolineando che è necessaria la continuità di un'offerta formativa ampia ed articolata che ricomprenda i vari settori educativi del formale, non formale ed informale e non escluda di fatto la stragrande maggioranza di adulti che esprimono la volontà di rientrare in formazione. In sintesi occorre porre l’attenzione:
• sul riconoscimento della pari dignità lavorativa di tutte le figure professionali attualmente operanti nei CTP e nei serali, ciascuna con la propria specifica competenza didattico-formativa (alfabetizzatore);
• sulla necessità di garantire la stabilizzazione degli organici, già esistenti nei CTP e nei serali, negli istituendi CPIA, sia per non disperdere le competenze acquisite negli anni di lavoro, sia per assicurare la crescita del livello di istruzione, da situazioni di completo analfabetismo fino al diploma secondario superiore.
Dopo alcuni interventi dei presenti sull’opportunità della formazione in servizio e richieste di chiarimenti in merito alla riorganizzazione dell’istruzione degli adulti, Noemi Ranieri, Segretario Nazionale, UIL Scuola fa presente l’attuale situazione che vede ancora difficoltà e lentezze nella messa a punto definitiva del regolamento di riorganizzazione dell’istruzione degli adulti. La stesura del nuovo regolamento sui CPIA ha subito dei rimaneggiamenti rispetto alla bozza iniziale, ma non è stata ancora approvata in via definitiva. In particolare: 
• la riorganizzazione sarà portata a prima attuazione a partire dall’anno scolastico 2012-2013
• l’offerta dei CPIA sarà consolidata rispetto al conseguimento dei titoli previsti per il completamento dell’obbligo di istruzione fino a 16 anni, coincidente con il primo biennio dei percorsi di istruzione secondaria di secondo grado;
• l’offerta triennale, a carattere più professionalizzante, sarà invece collocata all’interno degli istituti del corrispondente livello nei corsi serali, allocati sulle istituzioni scolastiche;
• tale scelta comporta un forte intreccio tra le diverse istituzioni coinvolte nelle reti territoriali dell’offerta formativa, con forti ricadute sul personale, per il quale abbiamo chiesto specifici interventi di formazione e misure di accompagnamento;
•  l’utilizzo proficuo delle risorse logistiche e professionali, attraverso un lavoro di coordinamento e di progettazione didattica sarà assicurato dai CPIA configurati come unità amministrativo gestionali di riferimento, cui sarà preposto uno specifico dirigente scolastico.
Nell’ultimo incontro tenutosi il 4 novembre con l’Amministrazione si è ribadito che:
• Le quote della legge 440/1997 per l’esercizio finanziario 2010,  6.000.000 di euro  complessivi, sono state assegnate con nota prot. 2742 del 13 luglio 2011, ripartite per il  50% sul numero degli iscritti ai corsi serali ed ai CTP ed il 50% per il numero dei giovani di età compresa tra i 16 ed i 34 anni residenti nella provincia;
• solo gli istituti di secondo grado ed i centri regionali per l’istruzione e formazione professionale dovranno svolgere attività di intermediazione con il mercato del lavoro attraverso la pubblicazione dei curricula dei giovani diplomati sulle piattaforme istituzionali per un periodo compreso tra l’ultimo anno di corso ed i dodici mesi successivi al conseguimento del diploma.
Tra l’altro, con il ministero dell’interno sono in corso le intese di conferma dell’accordo sulla certificazione per la padronanza della lingua italiana per gli stranieri.
Per la UIL Scuola rimangono comunque le grosse incertezze legate all’organico rispetto al quale si rivendicano certezza e stabilità, nonchè la valorizzazione e il riconoscimento professionale di coloro che da anni si dedicano con passione  e impegno, erogando un’ efficace ed efficiente servizio  all’utenza. 

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