Il 10 aprile e' stata trasmessa ai Direttori degli Uffici Scolastici regionali ed ai Magnifici Rettori delle Università la nota in oggetto recante importanti informazioni ed orientamenti inerenti la conclusione dei percorsi di Tirocinio Formativo Attivo ordinari. Contrariamente a quella diffusa il 28 febbraio, questa non è stata oggetto di alcuna informativa alle organizzazioni sindacali, nonostante dal testo si evincano alcune scelte che necessariamente rimandano a tale livello di confronto ed i cui effetti generano confusione ed aspettative tra i corsisti attualmente impegnati nei corsi ed in coloro che aspettano ormai da un anno l'avvio dei TFA Speciali.
Nel merito del testo, a titolo di esempio, si evidenzia la scelta, compiuta unilateralmente, di consentire la fruizione dei benefici derivanti dall'acquisizione del titolo abilitante a partire dal prossimo anno scolastico.
Altrettanto unilateralmente si sceglie di abbassare i requisiti di selezione dei tutor coordinatori del tirocinio per le classi di concorso in cui sia registrata l'assenza di candidature invitando le Università ad emanare bandi "a condizioni meno stringenti".
Conseguentemente a ciò ed alla tardiva diffusione dei chiarimenti oggetto della nota, può determinarsi la strana situazione per cui le attività di tirocinio possano essere svolte e certificate senza che gli aspiranti docenti abbiano maturato alcuna esperienza diretta di insegnamento, né contatto con gli studenti nelle discipline per le quali concorrono, snaturando completamente la logica sottesa alle disposizioni che hanno avviato i Tirocini Formativi Attivi.
Ulteriori preoccupazioni desta il limitato livello di diffusione della nota, con essa si forniscono infatti chiarimenti sui titoli di preferenza e sugli interventi di autotutela che gli atenei sono invitati a svolgere a favore di persone fin qui escluse dai percorsi, con ogni probabilità non a conoscenza delle opportunità che la nota stessa prefigura a loro vantaggio.
La UIL ha più volte denunciato la confusione e l'incertezza che regna in tema di gestione dei TFA per i quali ancora una volta siamo a chiedere un apposito incontro.