TFA: con un ulteriore bando a rischio un nuovo sistema di reclutamento snello e aperto ai giovani così come prospettato dallo stesso Ministro. Al contrario si alimenta nuovo precariato. GRADUATORIE: immotivata e ingiusta la differenziazione del punteggio tra le abilitazioni.
Alla riunione di oggi il Miur si presenta senza documenti e dati chiari necessari per importanti decisioni che coinvolgono il futuro di migliaia di persone. Così – replica con fermezza la Uil Scuola – è a rischio il nuovo sistema di reclutamento snello e aperto ai giovani, così come prospettato dallo stesso Ministro nell’incontro del 23 aprile. E’ un no netto quello della Uil Scuola in merito all’ipotesi di un nuovo Tfa: occorre mettere fine alla tassa sul precariato e attivare un nuovo sistema che metta insieme formazione iniziale, reclutamento, tirocinio presso le scuole. Contrarietà netta poi sulla valutazione differenziata delle abilitazioni, che crea – mette in evidenza il segretario generale della Uil scuola, Massimo Di Menna – una immotivata e ingiusta disparità tra le abilitazioni. Con questi provvedimenti si ferma, di fatto, il nuovo meccanismo di reclutamento ipotizzato dallo stesso ministro e si alimenta nuovo precariato.