FORTE DENUNCIA DELLA UIL SCUOLA
ALLA NOTA DIVULGATA DALL’USR DELLA CAMPANIA SUI PERMESSI RETRIBUITI
Alla dott.ssa Maria Caterina Sgambati
Dirigente coordinatore
USR per la Campania
Oggetto: fruizione dei permessi retribuiti di cui all’art. 15, c. 2 del CCNL 2007 comparto scuola.
In riferimento alla nota di cui in oggetto e trasmessa in data 8/2/2010 con prot. n. AOODRCARU2348 (Ufficio III), questa Segreteria con profonda meraviglia apprende di un parere espresso dall’ARAN, in seguito a specifico quesito, con nota del 20/01/2010.
Detto parere “afferma” che “ la decisione di accoglimento della richiesta di fruizione dei permessi retribuiti, indicata in oggetto, è lasciata alla discrezionalità dei singoli enti. Infatti, saranno gli stessi che dovranno valutare in rapporto alle esigenze addotte dal dipendente a sostegno della richiesta di fruizione, l’eventuale sussistenza di ragioni di servizio tali da impedire la concessione del permesso.”
La scrivente dissente totalmente dal contenuto della menzionata nota esprimendo netta contrarietà all’avvenuta sua divulgazione. Ritiene, infatti, che in materia di permessi retribuiti, l’art. 15, c.2 del CCNL, unica e sola fonte di riferimento giuridico e normativo, non lascia adito a nessuna interpretazione ma, al riguardo, è chiaro e perentorio:” Il dipendente, inoltre, ha diritto a domanda nell’anno scolastico, a tre giorni di permesso retribuito per motivi personali o familiari documentati anche mediante autocertificazione. Per gli stessi motivi e con le stesse modalità sono fruiti i sei giorni di ferie durante l’attività didattica di cui all’art. 13, c9, prescindendo dalle condizioni previste in tale norma.”
Questa Segreteria pertanto, allo scopo di evitare l’alimentarsi di ulteriore confusione in un comparto dove ne regna già molta e per evitare l’insorgere certo di innumerevoli contenziosi, chiede l’immediato annullamento della nota in oggetto nel rispetto del citato art. 15 del CCNL Comparto scuola.
In assenza di tempestivo e positivo riscontro alla presente si procederà a denuncia per comportamento antisindacale ai sensi dell’art. 28 L. 300.
Avellino, 12.02.2010
Antonio D’Oria