La UIL Scuola di Napoli denuncia che l’insieme dei provvedimenti sugli organici del personale docente e ATA, effettuati dal Direttore Scolastico Regionale della Campania  determinano gravi conseguenze in termini occupazionali, culturali e sociali in un territorio già segnato da numerose criticità.  Inoltre, l’applicazione ragionieristica realizzata dal Direttore senza tener conto delle situazioni di complessità nelle quali versano i contesti napoletani determinerà, di conseguenza,  l’impoverimento  della scuola pubblica e un abbassamento dei livelli qualitativi.


Luigi Panacea, Segretario generale della UIL Scuola di Napoli afferma: “vogliamo conoscere non numeri, ma nomi e cognomi delle persone che quest’anno, dopo tanti anno di servizio prestato allo Stato, saranno da questo Stato dimenticati. Panacea continua che: “Registriamo  anche l’indisponibilità, da parte del Direttore, ad adeguare l’organico di fatto secondo le esigenze delle scuole e per questo sollecitiamo ad horas un tavolo interistituzionale con la Regione e i Comuni perché tutte quelle risorse economiche “mal spese” siano investite nella scuola che è il fulcro centrale di una società che guarda al futuro e che si definisce democratica. Chiediamo che sia garantita l’indennità di lavoro al personale con incarico annuale, che a partire dal primo settembre non vedrà riconfermato l’incarico, considerato che sono stati individuati, già a livello nazionale, gli strumenti necessari: intervento legislativo, intesa con l’Inps e intesa con le Regioni. E’ una questione sociale che non può essere disattesa e che non può essere discussa solo con il Direttore scolastico e le OO.SS. rappresentative della scuola; è necessario che tutte le forze sociali siano interessate per attuare soluzioni concrete che diano certezza e stabilità alle persone”.

Il Segretario Generale
Luigi Panacea

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