Si è riunita, questa mattina, la Segreteria confederale della Uil con i Segretari generali delle categorie del pubblico impiego. All’ordine del giorno una prima analisi dei contenuti della manovra economica, con particolare riferimento ai provvedimenti sul settore pubblico.

La Uil ritiene che non sia possibile parlare di una qualificazione dei servizi pubblici senza prevedere la valorizzazione dell’impegno professionale e del lavoro dei dipendenti pubblici. In tal senso, la Segreteria confederale e i Segretari di categoria hanno ribadito la necessità che la manovra salvaguardi il diritto alla contrattazione, come strumento di condivisione e di partecipazione dei lavoratori ai processi innovativi in cui è coinvolto tutto il settore pubblico, superando tutti i vincoli normativi che impediscono la realizzazione di questo obiettivo.
Pertanto, la Uil chiede che le risorse necessarie siano reperite attraverso il risanamento dei conti pubblici, eliminando gli sprechi e riducendo i costi della politica e intensificando la lotta all’evasione fiscale. In questo ambito il precariato non può essere una facile via d’uscita per coprire le inefficienze della pubblica amministrazione per cui occorre dare una soluzione nella direzione della stabilizzazione del lavoro.
Occorre la partecipazione dei lavoratori per riorganizzare la pubblica amministrazione e far costare di meno i servizi ai cittadini e alle imprese.
A sostegno di un settore pubblico inteso come risorsa per il Paese, valorizzando la dignità di chi in esso lavora, la Uil indice una mobilitazione con le categorie del pubblico impiego a partire dalla convocazione dei direttivi della Uilpa, UilFpl, Uil Università, ricerca, Afam e Uil scuola che si riuniranno a Roma il prossimo 13 luglio.

Roma, 4 luglio 2011

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