L’assemblea di oggi è stata l’occasione per ribadire la posizione della UIL Scuola in merito alla richiesta di stabilizzazione del personale docente precario. Un’aula magna stracolma di persone e a limite della capienza che ha visto la presenza di centinaia di docenti provenienti dall’intera Toscana.
La proposta della UIL Scuola è semplice e di facile attuazione: un provvedimento legislativo urgente necessario per avviare la fase transitoria per la stabilizzazione dei docenti precari con almeno 3 anni di servizio e soprattutto per garantire il corretto avvio dell’anno scolastico.
«Attraverso l’azione sindacale e la determinazione del nostro sindacato cercheremo di risolvere il problema di chi rischia il proprio posto di lavoro per raggiungere l’obiettivo finale» – hanno dichiarato Carlo Romanelli e Cristiano Di Donna rispettivamente Segretario Regionale UIL Scuola Toscana e Segretario Territoriale UIL Scuola Firenze nel corso dell’assemblea all’Istituto di Istruzione Superiore di Scandicci, vicino Firenze.
Un’aula magna stracolma di persone e a limite della capienza che ha visto la presenza di centinaia di docenti provenienti dall’intera Toscana.
Presente anche il segretario nazionale, Giuseppe D’Aprile: «una assemblea molto partecipata, con numerosi interventi, attraverso i quali è possibile constatare con quanta professionalità e soprattutto quanta dedizione gli insegnanti fanno il proprio lavoro.
Bisogna partire da questo assunto: restituire alla scuola il ruolo che merita, il ruolo voluto dalla Costituzione e di questo modello di scuola il personale precario ne rappresenta una parte importante.
Si tratta di docenti la cui esperienza anche decennale deve essere valorizzata attraverso la stabilizzazione e non deve essere dispersa.
Insisteremo per l’emanazione di un provvedimento urgente chiedendo risposte immediate alla classe politica. Diversamente, se necessario, arriveremo anche alla mobilitazione per difendere e garantire i diritti dei precari TUTTI e soprattutto per consentire il corretto avvio del prossimo anno scolastico».
La prossima assemblea è prevista in Sardegna nella prima decade di febbraio.