Uil scuola: basta con la gestione affidata alle università
Se centinaia di euro a candidato non bastano nemmeno per le fotocopie.
Non sono più casi isolati le segnalazioni che giungono da Puglia, Calabria, in parte anche dalla Campania, sulle criticità registrate nella gestione delle prime prove per il conseguimento della specializzazione sul sostegno nella scuola primaria e media di primo grado.
Ieri situazione di grave disagio per 500 aspiranti insegnanti di sostegno della provincia di Bari, costretti a tornare a casa senza aver potuto effettuare la prova.
Nel caso specifico, sembra trattarsi solo di carenza di comunicazione: la prova slitterà di qualche giorno ma il problema di approssimazione e cattiva gestione resta.
Le segnalazioni dei casi di disservizio crescono: una docente in servizio in provincia di Mantova, solo per fare un esempio, dopo aver affrontato un viaggio di dieci ore si è presentata per sostenere la prova all’università della Calabria ma, in corso d’opera, la prova è stata annullata perché i moduli con le domande di alcuni candidati erano incompleti. In questo caso le prove sono state annullate dopo 40 minuti dal loro inizio, quando la commissione si è resa conto di non avere altre stampe utilizzabili. Questo al primo grado.
Per non parlare della gestione del test preselettivo, a Napoli, alla Mostra d’Oltremare: oltre 2.000 candidati ammassati dalle otto di mattina fuori dalla Mostra, alle 9.30 sono riusciti a sistemarsi sui banchi e solo alle 11.00 hanno potuto svolgere la prova.