Indennità di funzioni superiori per la sostituzione del dirigente

Con la presente si segnalano le difficoltà delle Istituzioni scolastiche nel reperire risorse finanziarie da destinare al pagamento dell’indennità di funzioni superiori ai docenti collaboratori, in caso di sostituzione del Dirigente scolastico, per periodi superiori a 15 giorni ed ai docenti collaboratori delle scuole date in reggenza.

L’indennità di funzioni superiori  per il docente che sostituisce il Dirigente scolastico per assenze superiori a 15 giorni consecutivi è  prevista dall’art. 146 del CCNL vigente, in cui si stabilisce che  trova ancora applicazione  “ai soli fini della determinazione dell’importo dell’indennità di funzioni superiori, dell’indennità di direzione e di reggenza, l’art. 69 del CCNL 4.08.95, l’art.21, comma 1, del CCNL 26-5-1999 e l’art 33 CCNI 31-8-1999 (fondi non a carico del CCNL 24-7-2003 della scuola)”
Tali attività, infatti, non rientrano in quelle a carico del fondo, previste dall’art 88 del CCNL.
Il Contratto prevede espressamente il pagamento dell’indennità di funzioni superiori e, pertanto, è garantita la relativa copertura. Per questo va erogato il pagamento delle somme dovute ai docenti interessati, così come avviene per l’indennità di Direzione dovuta per la sostituzione del DSGA.
Il MIUR non assicurando alle scuole il finanziamento espone  l’Amministrazione a continue azioni di rivalsa legale davanti al Giudice del lavoro, in cui sarà certamente soccombente, con aggravio di spesa. 
Per quanto esposto questa Organizzazione sindacale chiede di affrontare e risolvere questa problematica in una sede di confronto, anche al fine di evitare il ricorso alle azioni legali per tutelare i diritti contrattuali del personale interessato. La Uil Scuola impegnata comunque a garantire la retribuzione dovuta al personale, nelle more di una soluzione da parte del MIUR, previo confronto con le Organizzazioni sindacali, ha dato mandato al proprio Ufficio Legale di predisporre gli atti necessari, anche di natura collettiva, per il rispetto delle norme contrattuali e la dovuta retribuzione.