Turi: pessimismo non serve. Vanno prese decisioni subito.
I quattro punti della proposta Uil Scuola.
Lunedì e martedì ripartiamo dalle assemblee di Milano e Firenze.
Un insegnante su quattro potrebbe essere precario: questo governo si prepara ad entrare nel guinness dei primati per il maggior numero di precari nella scuola.
Intervenire si può, sottolinea il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi che ammette: non vogliamo creare allarmismi, i margini di intervento ci sono ma le decisioni vanno prese ora per non arrivare al primo di settembre con un quadro desolante. Stimiamo che possano trovarsi in una situazione di precarietà – tra pensionamenti, quota 100, mancate immissioni in ruolo – oltre 200 mila docenti a fronte di 800 mila insegnanti di ruolo.
Serve un provvedimento d’urgenza –ribadisce Turi – che consenta di mettere in atto quella che noi abbiamo definito ‘fase transitoria tra vecchio e nuovo reclutamento’.